One Piece Fanfiction – la Storia di Gold Roger (Part10-Fine)

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Le Origini della Leggenda: la storia di Gold Roger(Part10-Fine)

 

Anno 34

 

Roger a cinquantadue anni

 

Inferno

Erbaf

Tre settimane prima, dopo la vittoria della ciurma di Gold Roger, l’uovo aveva iniziato a brillare.

Secondo Yodi, dopo tre settimane, sarebbe sorto finalmente l’uccello leggendario, Gyro, che li avrebbe portati a Raftel: quindi, i nostri, dopo essersi ripresi un poco, erano partiti per poter raggiungere, immediatamente, il luogo che indicavano i quattro Red Poigne Griffe.

Si trattava di un posto presente sull’isola di Erbaf. L’isola dei giganti era anche conosciuta come la nazione più potente al mondo, perché abitata da cinquemila giganti di varie razze. I normali giganti, quelli più numerosi nel mondo, erano alti sui venti metri, ma, qui, erano presenti anche giganti di varie grandezze: gruppi sui dieci-quindici metri, altri sui trenta metri, altri ancora sui quaranta ed altri ancora perfino superiori ai cinquanta (i più rari e forti in assoluto); quasi tutti, erano guerrieri. Inoltre, qui, anche tutte le bestie, gli animali, gli insetti e i mostri marini erano giganti; a volte, anche super-giganti.

 

Molti, in passato, avevano provato più volte a sottomettere i giganti, ma finora non ci era mai riuscito nessuno: un po’  come il caso di Wa.

Solo Gold Roger era riuscito a conquistarli, con il suo carisma e il suo cuore, invece che con la mera forza. Qualche anno prima era riuscito a riunire tutte le tribù presenti sull’isola: cosa molto difficile allora. Da quel momento, il suo jolly roger capeggiava in tutti i villaggi del regno.

Ora, i nostri si trovavano in un posto chiamato Valle dei Rimpianti: un luogo completamente disabitato, dove dominava il verde e la natura.

Dalla battaglia con la ciurma di Barbabianca, i nostri non si erano ancora ripresi completamente: infatti, moltissimi portavano ancora molte fasciature, anche lo stesso  Gold Roger, e faticavano a muoversi. Alcuni erano anche morti, ma, di morti, c’erano quasi dopo ogni grande battaglia.

Proprio in quel momento, i nostri erano immobili in una radura, seduti su delle rocce: stavano aspettando che l’uovo finalmente si fosse schiuso e che finalmente Gyo li avesse condotti a Raftel. Secondo Yodi, solo tre persone in tutto sarebbero potuti salire sull’uccello, dato che, nonostate la statura gigante, pare fosse decisamente debole e fragile. Si era già deciso che a salire, sarebbero stati Roger, Ray e Yodi, mentre gli altri avrebbero aspettato il loro ritorno.

Proprio Roger non aveva tolto gli occhi dall’uovo neanche per un secondo, almeno da un’ora. Sapeva che era, finalmente, arrivato il suo momento finale e che presto il suo sogno si sarebbe realizzato, dopo un’intera vita passata a cercare tesori e a vivere avventure di ogni risma: non poteva distrarsi proprio in un momento così cruciale.

 

All’improvviso, correndo come un pazzo, arrivò un gigante  di nome Balder.

“La Marina…e gli Ammiragli…”

Fu allora che Roger dovette spostare, obbligatoriamente, gli occhi dall’uovo: guardò negli occhi il gigante, capì che diceva il vero, e poi, in un battibaleno, prese il volo in forma ventosa, e raggiunse il cielo in poco tempo. Fu da lì sopra che vide tutto: qualcosa che non aveva mai visto.

L’isola era circondata da centinaia di navi da guerra della Marina e del Governo: 200.000 uomini erano già sbarcati e stavano combattendo contro i giganti; tra di loro, c’erano anche gli Ammiragli.

Ma notò anche che, in lontananza, stavano arrivando altre centinaia di navi di nazioni diverse: quindi, presto sarebbero sbarcati altri uomini; l’invasione della marina stava facendo da ponte per qualcosa di ancora più massiccio. Perfino i giganti non avrebbero potuto fare niente contro un tale spiegamento di forze.

Roger aveva spesso subito dei super-assalti dalla Marina in passato, ma mai ne aveva avuto uno così numeroso, grave e potente.

Torno giù e avvisò gli altri.

Isabel: “Non saremo in grado di vincere questa volta!”

Presto, furono raggiunti da 4 marine:

-il Grandeammiraglio Kong, detto “il Re”

-l’Ammiraglio Raptor, detto “il Rettile”

-l’Ammiraglio Sengoku, detto “il Buddha”

-il Viceammiraglio Garp, detto “il Pugno”, l’uomo più forte della marina

 

Roger: “Quanti amichetti avete portato con voi questa volta?!”

Kong: “In totale, abbiamo impiegato un milione di soldati… solo per te! Tra i marine già scesi ci sono anche 40 Viceammiragli. Dopotutto, ora, sei l’uomo più forte e pericoloso del mondo; nel caso lo scontro lo avesse vinto Barbabianca, allora, adesso, avremmo attaccato lui.

Nel nostro esercito, oltre i marine e tutti i Cp esistenti, ci sono anche i membri di tutte le nazioni che fanno parte del Governo Mondiale. Roger, sappiamo quello che stai facendo con quell’uovo… intendi raggiungere Raftel… te lo impediremo con tutte le nostre forze… nessuno dovrà mai scoprire la Vera Storia!”

Sengoku: “In ogni caso, mai era capitata una simile unione in passato…”

Raptor: “A piena potenza, pure i giganti saranno costretti a cadere quanto prima… io ne ho già massacrati un centinaio.”

Il volto di Roger si fece scuro.

“Come avete osato?!”

Garp si mise davanti a lui.

“Roger… il tuo avversario sono io…”

Un attimo dopo, Kong, Raptor e Sengoku si trasformarono nelle loro forme mitologiche: King Kong, Godzilla e Buddha, e raggiunsero, tutti e tre, i trenta metri.

Kong: “Ora abbiamo qualcosa di nuovo da mostrarvi…”

Tutti e tre, utilizzarono la forma risvegliata e divennero ancora più grossi e forti.

Roger iniziò a combattere con Garp, Ray con Kong, Isabel con Raptor e Gaban con Sengoku.

 

Ma, nello stesso momento, arrivarono anche altri 50.000 marine, capeggiati dal Viceammiraglio Tsuru, che andarono all’attacco della ciurma pirata. Tra di loro, c’erano dei Viceammiragli giganti come John Giant, Sauron, Lacroix e Ronse; tra i Contrammiragli, c’erano Sakazuki, Borsalino e Kuzan (i futuri Tre Ammiragli, non ancora fruttati: Akainu, Kizaru ed Aokiji), ma anche un fedele seguace di Garp, chiamato Bogard; tra i Capitani di Vascello, invece, c’erano molti giovanissimi guerrieri che, in futuro, sarebbero diventati Contrammiragli e Viceammiragli, come Kadar, Sicily, Cancer, Diez Barrels, Doberman, Stainless, Onigumo, Comir, Strawberry, Yamakaji, Bastille e Tokikake; tra i normali marine, spiccava un bestione di nome Morgan con una grande ascia tra le mani.

“Presto arriverà anche il resto dell’esercito… e per voi sarà la fine.” disse Tsuru riferendosi ai sottoposti di Roger.

 

“Nooo!”

Davanti a Tsuru, poco dopo, erano comparsi 5 giovani giganti guerrieri, tra cui una femmina.

Tsuru: “Chi siete voi?”

Disse uno di loro “Io sono Hajrudin e sono il capo di questo gruppo. I miei compari sono: Stansen, Road, Goldberg e Gerth. Siamo pronti a morire per Gold Roger.

Intanto, è bene che voi marine iniziate a conoscermi… perché, in futuro, creerò la più grande e forte ciurma pirata gigante della storia.”

 

“E ci siamo anche noi” disse una voce che i nostri non riconobbero subito. Su una collina, lì vicino, erano apparsi ben 7 Re. La voce era di Nettuno, il Re dell’isola degli uomini-pesci.

“Gold Roger,” continuò “tu ti sei dimenticato di noi, ma noi non ci siamo dimenticati di te!!”

Roger lo sentì, guardò gli i sette, comprese e sorrise.

Si fece avanti, per prima, un uomo alto e ben piazzato, con una grande spada a doppio filo appesa dietro la schiena.

“Io sono Re Riku, il Signore di Dressora e di tutti i gladiatori!” afferrò il manico della sua spada e alzò la lama verso il cielo. Dal nulla, apparvero 10.000 gladiatori e andarono all’attacco. Riku saltò dalla collina e iniziò a marciare insieme a loro.

Gaban: “Io mi ero veramente dimenticato di loro.”

Poi, si fece avanti una donna matura, bella, forte e mezza-nuda. I suoi lunghi capelli erano corvini, nelle mani portava un lungo bastone blu e intorno al corpo aveva un serpente verde.

“Io sono la Regina Gloriosa, la Signora di Amazon Lily e di tutte le Amazzoni Kuja!” detto ciò, il suo bastone s’indurì con haki nero. Intanto, fecero la loro comparsa 20.000 amazzoni; Gloriosa lanciò alcune frecce indurite con l’haki nero ai marine e poi raggiunse anche lei il suo esercito.

Poi, fece un ulteriore passo in avanti un uomo vestito da donna: un travestito. Raggiungeva quasi i dieci metri, i suoi muscoli erano scolpiti, aveva capelli biondi,  indossava una minigonna nera, con reggi-calze e tacchi altissimi. Portava come arma una lunghissima frusta viola.

“Io sono il Regino Lux, il Signore di Kamabakka e di tutti i trans e di tutti i travestiti!”

Dal nulla, apparirono 30.000 travestiti. Tutti erano a torso nudo, erano grossi, molto muscolosi e dai fisici scultorei. Tra di loro, spiccava Emporio Ivankov, che, poco dopo, sarebbe diventato lui il Regino e sarebbe entrato nei rivoluzionari. Anche Lux si buttò presto nella mischia.

Sengoku: “Da dove diavolo stanno uscendo?!”

Kong: “Sono solo formiche, in confronto alle nostre forze complessive.”

Poi, fece un passo in avanti un uomo basso, con capelli e barba neri, indossava un’armatura orientale rossa sopra a un kimono da samurai verdastro e la sua arma era una lunga katana.

Oden: “Finalmente, è arrivato mio padre.”

“Figlio sono qui per te, per Roger e per tutti i vostri compagni. Io sono lo Shogun Sukiyaki, il Signore di Wa e di tutti i samurai!”

Dalla foresta vicina, comparirono 40.000 samurai e tra questi c’erano anche: Hyogoro, Kinemon, Kanjuro, Denjiro, Raizo, Ashura, Kawamatsu, Kiku, Yasue. Tra di loro, c’erano anche i ninja, che erano sotto il comando Fukurokuju. E molti di loro erano armati con l’agalmatolite: molti, avevano bastoni e dardi fatti di questo metallo. Anche lo Shogun si diede da fare nella lotta.

Tsuru: “Le cose stanno iniziando a precipitare.”

Poi, si fecero avanti Canetempesta e Gattovipera, insieme.

Cane: “Noi siamo i Due Duchi…”

Gatto: “… i Signori di Zou e di tutti i visoni!”

Zou, l’elefante-isola, sempre in spostamento e con gambe lunghe vari chilometri, apparve da molto lontano e iniziò a venire nella direzione della battaglia principale, schiacciando diversi gruppi di nemici. Dalle sue gambe, scesero 50.000 visoni.

Bryan: “Sono qui anche i miei compagni… benone! Se ci fosse la luna piena, gliene faremmo vedere di tutti i colori.”

I due Duchi si buttarono nella mischia e stesero subito molti marine.

Poi, l’ultimo a fare un passo in avanti, fu il tritone: aveva il suo tridente tra le mani.

“Gold Roger, oggi, sarà una data storica… io sono Re Nettuno, il Signore dell’isola degli uomini-pesci e di tutti i gli uomini-pesci!”

E ben 100.000 uomini-pesce fecero la loro apparizione, tra di loro c’erano: Jinbe, Den, il Ministro della Sinistra e il Ministro a Destra. Anche Nettuno si lanciò presto contro i nemici.

Alexander: “Era da un po’ che non vedevo mio fratello combattere sul serio!”

Roger: “Vi ringrazio con tutto il mio cuore. La Nuova Era è quindi già iniziata.”

 

Gaban vs Sengoku

Il Buddha d’oro utilizzò il full haki, quindi, divenne completamente nero e ancora più forte e massiccio.

Sengoku: “Devo annientarti subito e finire i nuovi arrivati, prima che inizino a creare seri danni… Black Buddha: Schock Wave!”

Con il palmo della mano destra, tirò un’onda d’urto di potenza similare a quelle che tirava Barbabianca: Gaban fu schiantato via e ferito gravemente.

Sengoku: “Hai gradito?!”

Gaban si riempì di fiamme e fece un salto enorme, quasi cento metri, mentre la sua ascia era pronta a colpire.

“Adesso, tocca a te gradire il mio…” per pochi secondi, prese la forma di un demone dalla pelle blu “… God Axe!”

Cadendo, Gaban colpì con tutta la sua forza il Buddha: la botta risuonò a decine di chilometri di distanza, molti persero l’udito per alcuni minuti, e Sengoku cadde.

 

Isabel vs Raptor

“Puttana… sei la feccia peggiore dei sette mari… Divine God Laser!”

Dalla bocca, lanciò un raggio laser che tagliò in due l’intera regione, tre montagne e decine di giganti lontani. La donna-tengu lo aveva evitato per poco.

“Sporco individuo… Tengu Mega-Mutliple!”

Dal nulla, apparvero altri mille tengu dalla pelle rossa.

Raptor: “Cosa…?!”

Tutti tengu andarono all’attacco del Godzilla; parecchi furono stesi dalle sue codate e dai suoi pugni, ma altri riuscirono a infilzarlo con le loro lame; tuttavia, il Rettile sembrava non avere problemi a combattere ancora.

Raptor: “Tu non sai chi sono io…!”

“Certo che so chi sei…” tutti i tengu rimasti, che erano un centinaio, raggiunsero l’altezza del cuore del nemico e tirarono fuori nuovamente le loro spade “… Tengu Final Thunder!!”

I tengu infilzarono il cuore e caricarono le loro spade con il potere del fulmine: l’Ammiraglio cadde poco dopo e ritornò nella sua forma umana.

 

Rayleigh vs Kong

I due Re a confronto.

“E così, adesso, tu saresti lo spadaccino più forte del mondo… non è vero?!”

“Così dicono…”

Il Grandeammiraglio aveva dalla sua un enorme spada, molto più grande del suo stesso corpo. Per portarla lì, aveva utilizzato due giganti tra i marine.

La spada era annerita dall’haki e, nonostante la grandezza del suo corpo (circa 50 metri), Kong manteneva una prontezza di riflessi inumana, che gli consentiva di colpire sempre e comunque il suo avversario; mentre, quest’ultimo, per adesso, non gli aveva fatto ancora nessun danno.

“Dark World!!” dopo aver caricato la sua spada di oscurità, tagliò in cento pezzi la grande spada di Kong.

“Nooo!!”

“Il titolo di spadaccino più forte del mondo… indica anche che, qualsiasi cosa voglia tagliare, io la tagli… anche volessi tagliare il mondo o la luna…”

“… King Kong Punch!” lo scimmione tirò un cazzotto a Ray, schiantandolo via. Ma, quest’ultimo, si rialzò quasi subito.

Lo scimmione stava preparando qualche altro attacco, quando Ray corse nella sua direzione: un attimo dopo, saltò e arrivò vicinissimo al suo corpo.

“… ora, ti mostrerò un colpo in grado di tagliare la luna stessa… Dark Moon!”

Questo fendente bastò a stendere il Grandeammiraglio.

 

Roger vs Garp

“Garp, è da un po’ di tempo che non ci battiamo tra di noi… fammi vedere quanto è diventato potente, il marine più forte della marina.”

“Con immenso piacere…” saltò in aria e, scendendo, tirò un pugno al terreno “… Meteora!”

Il colpo creò, oltre che un fortissimo impatto, una piccola crepatura che spaccò in due tutta l’isola di Erbaf.

“La tua potenza ha quasi raggiunto quella di Barbabianca… anzi, se Ed non avesse un frutto, forse, saresti in grado anche di vincerlo!

Anche quando la mia forza fisica era al massimo, sarebbe stata comunque inferiore alla tua.”

I due iniziarono combattere un duro scontro.

 

Intanto, i pirati e i loro alleati avevano già sconfitto tre quarti dell’esercito portato da Tsuru con  grande facilità e rapidità, quando arrivarono altri 700.000  soldati. Tuttavia, arrivarono anche altri 3 mega-giganti a dare man forte ai nostri : i Yeti Cool Brothers e Litte Odr jr.

I due fratelli iniziarono a sparare ai nemici con i loro fucili.

Odr, invece, aveva sollevato un’intera montagna.

“Non sottovalutate la potenza dei figli di Odino!” detto ciò, scaraventò la montagna a terra, schiacciando ben 10.000 soldati.

Tsuru: “Fate attenzione al discendente del Trascina-isole.”

Intanto, lo scontro tra Roger e Garp proseguiva.

Il primo stava evitando tutti i colpi nemici, ben consapevole che, se ne avesse subito uno solo, sarebbe morto all’istante.

Garp: “La tua forza si è indebolita… come hai fatto a vincere il Bianco in queste condizioni?”

“Diciamo che ho sviluppato qualcosa che esula la semplice potenza fisica…”

“E che cosa sarebbe?”

“Prima sentivo solo delle strane voci proveniente dalle cose intorno a me, ora, invece, ho scoperto come poter anche parlare con queste cose…e perfino come dargli ordini. ”

“Cosa diavolo stai dicendo?!”

Roger si fermò e si circondò di un’aura d’oro, Garp stava per colpirlo con un pugno, ma il suo pugno fu evitato anch’esso.

Fu, in quel momento, che l’uovo iniziò a schiudersi.

E Roger se ne accorse all’istante.

“Garp, io non voglio ucciderti né batterti. Ho qualcosa di molto più importante da fare… se un giorno diventassi Grandeammiraglio, potresti sicuramente rendere la marina migliore…” detto ciò, si alzò in volo e raggiunse la sua ciurma, che si era messa in cerchio a proteggere l’uovo, insieme a 30 giganti.

 

Tsuru, Dragon e John Giant avevano già abbattuto molti giganti e continuavano a combattere. Intanto, erano arrivati altri 100.000 soldati ed i nostri erano stati completati circondati da un esercito praticamente incontabile. Gli uomini di Roger, ormai, non avevano più le forze e molti loro alleati stavano venendo sconfitti in malo modo. Tutti erano bersagliati da centinaia di migliaia di armi da fuoco e da migliaia di cannoni. Ogni minuto che passava, cadevano a centinaia e, a breve, tutti sarebbero morti per mano del Governo.

Roger capì la situazione: per un attimo, chiuse gli occhi e inspirò. Doveva prepararsi per qualcosa di eccezionale.

“Metallo, ti prego… non colpire più me, né i miei compagni… e aiutaci contro i contro i nostri nemici!!” disse con una voce serena ma autoritaria.

Tutte le cannonate e i proiettili si bloccarono in aria, e poi tornarono al mittente; tutte le lame, i proiettili, e qualsiasi tipo di arma di metallo, iniziò a ritorcersi contro ai propri possessori; tutte le spade e i pugnali iniziarono a attaccare i loro proprietari, infilzandoli nei meglio modi .

Garp era rimasto esterrefatto.

“Natura… Terra… Elementali… per favore, aiutateci contro i nostri avversari…”

Iniziò a piovere e scoppiò una titanica tempesta in pochi secondi, con tornadi e fulmini.

Tutta la zona circostante si trasformò in sabbie mobili e la maggior parte dei nemici affondò in esse; dalle montagne, iniziarono a scendere massi che colpirono i soldati e anche tutti gli alberi dell’isola avevano preso vita e attaccarono anche loro gli altri. Un vulcano lontano aveva iniziato a eruttare e la sua lava uccise migliaia di soldati. Fuori l’isola, dei colossali maremoti avevano affondato e distrutto tutte le navi governative.

Alcuni soldati scapparono via e si buttarono anche in mare in cerca di salvezza. Quelli rimasti, che erano quasi 300.000, Gold Roger li stese con il suo haki del re.

Garp era letteralmente paralizzato. Non era mai stato così scosso e agghiacciato in tutta la sua vita. Quello che aveva visto quel giorno, lo avrebbe segnato per i decenni a venire.

Roger: “Garp… guardati bene attorno. Tra più di vent’anni, farà la sua comparsa un altro pirata che raggiungerà Raftel e risveglierà i miei stessi poteri…”

Garp lo guardò negli occhi: non aveva capito quasi niente di quello che aveva detto. Ormai, era in uno stato confusionale.

 

Fu allora che l’uovo si schiuse completamente e Gyro, l’uccello leggendario, fece la sua comparsa: era rosso e splendeva più del sole.

Come stabilito, salirono sull’uccello Roger, Ray e Yodi: l’uccello si librò in aria, raggiunse il cielo e aprì un varco inter-dimensionale.

Silver: “Finalmente… Raftel!!”

Vega: “Che Dio ci salvi!”

Roger: “L’immortalità ci aspetta!”

Garp si riprese proprio in quell’attimo “Roooggeeerrrr!!”, ma, ormai, era già tardi.

Gyo entrò nel varco, e quest’ultimo si chiuse dopo il suo passaggio.

 

Quel giorno, Gold Roger divenne il Re dei Pirati.

Oltre a diventare l’uomo più forte e pericoloso del mondo, dopo aver sconfitto Barbabianca e l’intero Governo, raggiungendo anche Raftlel, la sua fama crebbe come non mai: divenne l’uomo più popolare in assoluto.

Scoprendo tutta la Vera Storia, il pirata si rese conto che era ancora troppo pericoloso farla conoscerla a tutti: secondo lui, il mondo non era ancora pronto per scoprire questa verità e doveva ancora maturare. Per tale motivo, decise di non rilevare tali segreti a tutti i suoi uomini, ma solo a pochi fedelissimi.

Poi, la ciurma si sciolse. Con Roger morente e gli obiettivi raggiunti, il gruppo non aveva più motivi di esistere.

 

La maggior parte dei membri decise di ritirarsi dalla pirateria e dalle lotte.

Vegapunk, dopo aver avuto il tesoro di Roger, tornò nella sua terra natia e poté iniziare  a concentrarsi maggiormente ai suoi studi ed alle sue creazioni, senza più problemi di denaro. In pochi anni, Barjimoa divenne una città iper-tecnologica, dove il benessere e la ricchezza erano sovrani. Come se non bastasse, iniziò anche a creare tutta una serie di armi e cyborg che resero il posto più sicuro. Cinque anni dopo, iniziò a collaborare con un altro grande scienziato, di nome Vinsmoke Judge, con cui mise a punto una ricerca per la produzione di cloni; poco dopo, fu scoperto e catturato dal Governo, che iniziò a sfruttarlo per le sue doti. Tuttavia, Vega, alla fine, protetto come non lo era mai stato e con fondi quasi illimitati,  si trovò bene a lavorare per il Governo, ma non svelò mai niente a nessuno riguardo Raftel o la Vera Storia.

Douglas, tre anni dopo la morte di Roger, fu abbattuto da un Buster Call, comandato da Sengoku e Garp: sarebbe rimasto ad Impel Down per circa vent’anni, prima di riuscire a scappare durante l’invasione di Barbanera.

Blyue tornò ad Erbaf e, per alcuni anni, guidò la maggior parte dei giganti presenti sull’isola: dieci anni dopo, avrebbe ceduto il suo incarico al Principe Loki.

Calgara II sarebbe tornato nel Mare Bianco, a Skypea, e avrebbe avuto un figlio di nome Wiper.

Oden sarebbe tornato a Wa e avrebbe combattuto ancora: questa volta, per dare la possibilità al suo Paese di aprirsi al mondo e vincere Kaido, ma perse entrambe le sue due sfide. Kaido prese il potere a Wa, anche grazie allo Shogun Orochi, e ottenne il titolo di Imperatore.

Roger si ritirò nel Mare Occidentale, e lì passò la maggior parte dell’anno successivo: tornò da Rouge, con cui ebbe una focosa relazione negli ultimi suoi mesi, e la mise anche incinta. In seguito, per sua stessa volontà, si sarebbe fatto sconfiggere e catturare dall’Ammiraglio Dragon.

 

La sua esecuzione avvenne a Rouge Town, la Città dell’Inizio e della Fine.

Davanti a lui, si era raccolta una folla di migliaia di pirati, che la stessa marina non si era aspettata: il nome di Roger era sulla bocca di tutti ed era diventato anche l’uomo più rilevante dell’intera storia, o, almeno, quella ufficiale. Nella folla, c’erano numerosi giovani pirati che, un giorno, si sarebbero fatti un nome: tra cui anche Shanks e Buggy.

Fu, allora, che comprese che quello era il momento adatto per mettere in moto qualcosa di ancora più leggendario e indimenticabile: qualcosa che avrebbe segnato davvero la storia.

Con poche parole, dette con tutta la forza che gli era rimasta, prima di essere ucciso, invitò le nuove generazioni a trovare un fantomatico tesoro e a raggiungere il suo successo: in quell’attimo vide la la folla esplodere, sorrise e poi tutto divenne buio…

 

Iniziò così la Grande Era dei Pirati.

 

Le Taglie Finali:

 

Crocus “il Mietitore” – 100.000.000 Berry

Yodi “Bomber” – 140.000.000 Berry

Ching “Lungo Fucile” – 180.000.000 Berry

Jean Damme “Kick Fighter” – 222.000.000 Berry

Seagull “la Roccia” – 230.000.000 Berry

Nickel Miguel “Cuore Vandalo” – 260.000.000 Berry

Blyue “l’Uomo-Gigante” – 280.000.000 Berry

Douglas Bullet “l’Erede del Diavolo” – 300.000.000 Berry

Alexander “il Dio dei Mari” – 320.000.000 Berry

Calgara II “il Cercatore di Tesori” – 350.000.000 Berry

Bryan “la Furia Animale” – 500.000.000.000 Berry

Kozuki Oden “Samurai Oden” – 1.000.000.000 Berry

Scopper Gaban “Ascia Nera” – 1.800.000.000 Berry

Bronze Isabel “la Dea della Guerra” – 2.000.000.000 Berry

Silvers Rayleigh “il Re Oscuro” – 2.300.000.000 Berry

Gol D. Roger “Gold Roger” – “il Re dei Pirati” – 5.564.800.000 Berry

 

24 anni dopo

 

Sabaody

 

Rayleigh era fuori dal bar di Shakky: stava per entrare per bere qualcosa.

Una volta intrufolato, vide Shakky dietro al bancone come sempre, che lo fissava, però, stranamente. Nel locale, c’erano solo una decina di clienti.

Shakky: “Ray, c’è un tuo vecchio compagno che ti voleva rivedere.”

“Di chi si tratta?” domandò incuriosito.

“E’ dietro…”

Ray uscì dalla porta sul retro e si ritrovò di fronte alla schiena di un vecchio, esile e che stava bevendo un bicchiere di vodka.

Il Re Oscuro lo riconobbe subito, prima ancora che quest’ultimo si girasse.

Vegapunk si era mascherato: indossava un grosso cappello, un enorme sciarpa e degli occhiali da sole.

Un attimo dopo, si era liberato completamente il volto: aveva capelli e barba bianchi, proprio come Ray, anche se un po’ stempiato.

“Vega, non eri mai passato a trovarmi!”

“Ray, mi avrebbe fatto piacere, con tutto cuore, ma fidati, sono stato impegnato come non mai in tutta la mia vita. Non dormo nemmeno più: lavoro e rifletto, lavoro e rifletto, lavoro e rifletto.

Certo, il Governo mi offre fondi illimitati che mi hanno permesso di fare un grande salto di qualità. Da quando sono con loro, ho potuto iniziare a produrre aggeggi che mai avrei potuto immaginare ai tempi della nostra ciurma.”

“Certo, due anni fa, sono rimasto esterrefatto nel vedere in azione i Pacifista e la loro potenza, sapendo bene che portavano la tua firma.”

“Ma, ora, per le mani, ho un’arma molto più potente. Il suo livello è paragonabile a quello di un Ammiraglio e il Governo vuole usarla per sostituire la Flotta dei Sette!”

“Quindi, il Governo intende abolire la Flotta?”

“Ci sta pensando. Ovviamente, mi fido di te…”

“Certo, la mia bocca sarà completamente cucita.”

I due si sedettero su delle sedie fuori al locale e Ray si fece portare una bottiglia di Rum da Shakky.

“Ti ricordi di quel giorno in cui raggiungemmo Raftel insieme a Roger?” volle rimembrare Ray.

“Penso che quella giornata si sia stampata nella mente di molte persone.”

“Ma nessuno vide che quello che vedemmo noi…”

“Ray, sento di doverti dire una cosa su quel viaggio.” la voce dello scienziato si fece particolarmente grave.

“Di che si tratta?”

“Noi, quel giorno, non c’è n’eravamo proprio accorti… ma, poi, con il passare degli anni, è una constatazione a cui sono arrivato per via di tutta una serie di fattori.”

“Adesso, sono curioso… che altro hai scoperto, doc? Parla pure liberamente.”

“Gyro, ventiquattro anni fa, non ci portò semplicemente in un’altra dimensione… ma indietro nel tempo!”

“Indietro nel tempo?!”

“Più di ottocento anni fa, durante il Secolo Buio…”

E ci fu silenzio per vari minuti: Rayleigh, adesso, avrebbe dovuto metabolizzare la nuova informazione.

“Stai dicendo che Raftel si trova nel passato?”

“Esattamente! Per tale motivo, nessuno è mai riuscito a scoprire la sua locazione, di questi tempi, sul nostro pianeta.”

I due rimembrarono qualche altro ricordo, bevvero ancora qualcosa, e poi si salutarono.

 

The End

 

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