Diretto da Taika Waititia , anno 2017.
Ho rivisto il secondo Guardiani della Galassia, l’ho trovato molto lento e non ho avuto nemmeno modo di recensirlo.
Ho provato a rivedere anche il primo Spider-man, quello interpretato da Tom Holland, e mi ha annoiato, a tal punto, che ho dovuto staccarlo a quasi metà.
Quindi, siccome sto rivedendo le pellicole del mcu nell’ordine classico, toccava adesso al terzo Thor: sorprese delle sorprese, ho ritrovato un filmone che non ricordavo. Per me, tra i tre Thor, il migliore sicuramente, e anche uno dei migliori film del mcu.
Trama: Thor (Chris Hemsworth), inizialmente, perde il martello, che gli viene distrutto da sua sorella Hela (Cate Blanchett), e poi finisce, insieme a Loki (Tom Hiddleston), su un altro pianeta.
Qui verrà fatto prigioniero e dovrà farsi valere in una sorta di colosseo, contro Hulk (Mark Ruffalo), anche lui finito per caso su questo pianeta.
Dopo lo scontro, Hulk si alleerà con Thor, insieme anche ad una ex-valchiria (Tessa Thompson) di Asgard.
Il gruppo scapperà dal pianeta e raggiungerà Asgard, dove Hela ha preso il comando, risvegliato il lupo mitico Fenrir e un esercito oscuro. In questo frangente, arriva anche Loki.
Thor batte sua sorella, che viene finita anche dal demone Surtur, che, però, distrugge anche il regno, costringendo il popolo sopravvissuto di Thor a partire su un’astronave, insieme a quest’ultimo, alla volta dello spazio. Quando poi incappano nella astronave di Thanos…
Fighissimo Thor che combatte contro un drago e contro Surtur stesso ad inizio pellicola.
Fighissima l’Immigrant Song dei Led Zeppelin.
Figo l’omaggio al fumetto di Planet Hulk (pubblicato dal 2006 al 2007).
Figo Thor che impara a manipolare i fulmini (Ener style!) anche senza martello.
Figa Hela.
E figo Surtur.
Per concludere, un’opera visivamente eccezionale, tra le più epiche, con anche delle migliori messe in scena, per non dimenticare i Led Zeppelin.
Un Gambero e Mezzo su Due Gamberi
Il Gambero 