Swamp Thing, la serie televisiva (con Spoiler)

Regia: Gary Dauberman, Mark Verheiden

Cast: Crystal Reed, Andy Bean, Derek Mears, Will Patton

Soggetto: Len Wein, Bernie Wrightson, Alan Moore (fumetto)

Genere: horror, supereroi, drammatico, fantascienza, azione

Anno: 2019

Puntate: 10 (solo la Prima Stagione, un’ora ognuna)

Ho letto molti fumetti in vita mia, ma non avevo mai letto qualcosa di Swamp Thing, un supereroe oscuro della Dc quasi quanto Batman. Quello della serie televisiva, invece, sembra anche averlo superato.

Avevano dei grandi progetti per questo personaggio, volevano fare uscire anche una serie sulla Justice Leagu Dark, gruppo di cui anche lui aveva fatto parte.

La JLD è un gruppo un po’ horror, che sfiora anche nel sovrannaturale e il paranormale. I membri fondatori di tale gruppo, nei fumetti, erano: John Constantine, Madame Xanadu, Deadman, Shade, the Changing Man e Zatanna.

Eppure, dopo è la proiezione del primo episodio di ST, la produzione aveva dichiarato che non ci sarebbero stati sequel alla prima stagione.

Peccato.

Tuttavia, abbiamo avuto un film animato sulla JLD nel 2017, dove c’è anche ST, che ancora non è uscito in italiano e che gradirei vedere quanto prima.

Il paludoso nasce nel 1971, da Len Wein (testi) e Bernie Wrightson (disegni), l’autore che, però, segnerà maggiormente il personaggio è Alan Moore, che, negli anni ’80, forse era al suo apice come sceneggiatore.

Sempre negli ottanta, escono due film, uno, il primo, diretto perfino da Wes Craven: Il Mostro della Palude (1982) e Il Ritorno del Mostro della Palude (1989).

Analizziamo la serie televisiva adesso, partendo dalla trama principale, che è ambientata interamente in un paese molto paludoso della Louisana, Marais.

Il primo personaggio che conosciamo è Abby, una dottoressa speciale che indaga sui i virus per il mondo.

Quando viene a sapere che, nel suo paese natale, Marais, è scoppiata un’epidemia completamente anomala, decide di farsi mandare lì per cercare una cura anche lì.

Si tratta di un virus che a che fare con le paludi, e durante queste indagini, Abby conosce Alec Holland, uno scienziato che ha preso a cura il caso e che studia il virus e le sue cause in un laboratorio nelle paludi.

Ebbene sarà proprio questo Alec, dopo essersi innamorato di Abby, a diventare ST: dopo essere stato sparato e ucciso nella palude da un uomo mascherato, si risveglia nel corpo di ST.

Faccio presente che abbiamo due attori che interpretano il protagonista, uno che interpreta Alec, Andy Bean, e un altro che fa il paludoso, Derek Mears.

La creatura, inizialmente convinta di essere stata trasformata grazie al virus, in seguito, scoprirà di non essere veramente mutato, ma di essere una semplice copia del vero Alec, morto nella palude.

I suoi poteri gli permettono una rigenerazione quasi istantanea, di controllare e di poter creare la vegetazione, non solo, ma ci parla anche (un po’ come Aquaman, con i pesci).

Detto alla sua maniera, “ha potere sul Verde”.

E’ protagonista di storie molto horror, ambientate, prevalentemente, nelle freddi paludi, che ricordano anche vagamente X-Files, con tale serie, infatti, condivide una sorta di fusione tra sovrannaturale e paranormale.

A parte ciò, ci sono anche delle scene molto splatter.

E, in generale, si parla spesso anche di ambiente.

A parte ciò, non c’è un vero e proprio nemico principale, ma ci sono vari umani che vogliono mettere le mani sul protagonista per farsi i soldi o semplicemente per poterlo studiare.

Tra questi cosiddetti nemici, c’è anche un certo Arvery, un uomo di spicco nel paese, che fa anche un po’ la parte del signorotto locale, anche immischiato in tutta una serie di traffici non proprio pulitissimi e a danno anche della palude stessa.

Un personaggio che mi ha fatto gasare molto in questa serie è un certo Cassidy, un uomo che ha stretto un patto con un demonio e che lui stesso, alla fine della serie, si trasforma in un cazzutissimo diavolo blu e fa un macello.

Si chiama Blue Devil ed è anche lui un supereroe della Dc: pretendo una serie anche su di lui.

Per finire, sicuramente una buona opera, che discosta, a modo suo, anch’essa, dalle altre serie e dagli eroi Dc.

Voto: 1.5/2