Cast: Stefano Accorsi, Matilda De Angelis, Paolo Graziosi, Lorenzo Gioielli, Roberta Mattei
Anno: 2016
Genere: corse, azione, drammatico
Rovere è uno dei migliori registi attuali. Eccezionale il suo “Il Primo Re”, la storia su Romolo.
Accorsi, anch’esso un grandissimo attore, è più anziano e scafato con i film dello stesso Rovere.
De Angelis, invece, è giovanissima e rappresenta una delle nuove leve del cinema.
Il film è ispirato a una storia vera.
I protagonisti assoluti sono la De Angelis e l’Accorsi.
La prima interpreta una minorenne, Giulia De Martino, che ci sa fare con i motori e partecipa a dei tornei di GT.
Il secondo interpreta il fratello tossicodipendente, Loris, che torna a vivere a casa dopo la morte del loro padre, e dieci anni passati fuori. Lui un’ex-corridore anche lui, che dopo un incidente, ha smesso di correre.
Tra i due non c’è un buon rapporto, inizialmente, tuttavia, poi le cose miglioreranno e Loris allenerà la sorella per renderla una migliore pilota.
Un film che di certo non annoia.
Voto: 6.5/10
Iron Sky (Nazisti sulla Luna)
Regia: Timo Vuorensola
Cast: Julia Dietze,Udo Kier
Anno: 2012
Genere: azione, fantascienza, commedia
Si tratta di un film di serie B carino: gli attori sono tutti semi-sconosciuti, vari tedeschi, e anche il budget non sembra molto.
Cosa accadrebbe se degli astronauti americani trovassero sulla Luna un insediamento nazista?!
Questo è l’incipt del film. I nazisti, non si sa come, nel 1945, sono riusciti a scappare sulla Luna. Nonostante abbiano la tecnologia per viaggiare nello spazio, usano ancora armi e computer di settanta anni fa.
Si tratta di un film che non va preso sul serio e che ho apprezzato anche per questo. Anche la sceneggiatura sembra essere scritta per ragazzini.
Ripeto, a me è piaciuto e gradirei molto vedere, in futuro, un remake hollywoodiano dell’opera in questione.
Voto: 6.5/10
Parasite
Regia: Bong Joon-ho
Cast:Song Kang-ho, Park So-dam, Park Seo-joon
Anno: 2019
Genere: drammatico, commedia
Il film del momento, vincitore di vari Oscar, tra cui anche quelli come miglior film e miglior regia del 2019.
Incuriosito da tale opera, sono andato a vederla senza informarvi minimamente sulla trama e sui temi.
Poi, come avrei poi visto, il tema principale si basa sulla lotta di classe.
II protagonisti sono una famiglia sud-coreana di poveri, composta da un padre, una madre, un figlio e una figlia.
Il film inizia col figlio Ki-woo che trova lavoro come insegnante d’inglese a una ragazzina, membra di una famiglia molto ricca, senza avere una vera laurea e falsificando il certificato che ha.
Dopo essersi sistemato lui, sistema anche la sorella con lui: infatti, inizierà a lavorare anch’essa come una sorta d’insegnate psicologa-artista per un bambino, fratello dell’altra ragazzina.
Col proseguire del film, anche il padre e la madre dei due cominceranno a lavorare per la famiglia ricca, il primo come autista e la seconda come governante, senza che i ricchi sappiano che i quattro facciano parte della stessa famiglia.
E qui che il film, da semplice commedia, si trasforma in qualcosa di più, e l’opera assume tinte più horror.
Uno dei momenti più iconici è sicuramente il pezzo in cui si sente Gianni Morandi cantare questa canzone:
Per il resto, grande film che vuole dimostrare la differenza la differenza tra poveri e ricchi, e di come i veri parassiti non siano i poveri protagonisti, ma la famiglia ricca.
Da parte mia, non metterò un voto a questo film, per ora, perché ancora non mi sento sicuro in merito e devo ancora metabolizzarlo bene.
In ogni caso, consiglio sicuramente a tutti di vederlo.
Ultimi film visti: Veloce come il vento, Iron Sky, Parasite
Veloce come il vento
Regia: Matteo Rovere
Cast: Stefano Accorsi, Matilda De Angelis, Paolo Graziosi, Lorenzo Gioielli, Roberta Mattei
Anno: 2016
Genere: corse, azione, drammatico
Rovere è uno dei migliori registi attuali. Eccezionale il suo “Il Primo Re”, la storia su Romolo.
Accorsi, anch’esso un grandissimo attore, è più anziano e scafato con i film dello stesso Rovere.
De Angelis, invece, è giovanissima e rappresenta una delle nuove leve del cinema.
Il film è ispirato a una storia vera.
I protagonisti assoluti sono la De Angelis e l’Accorsi.
La prima interpreta una minorenne, Giulia De Martino, che ci sa fare con i motori e partecipa a dei tornei di GT.
Il secondo interpreta il fratello tossicodipendente, Loris, che torna a vivere a casa dopo la morte del loro padre, e dieci anni passati fuori. Lui un’ex-corridore anche lui, che dopo un incidente, ha smesso di correre.
Tra i due non c’è un buon rapporto, inizialmente, tuttavia, poi le cose miglioreranno e Loris allenerà la sorella per renderla una migliore pilota.
Un film che di certo non annoia.
Voto: 6.5/10
Iron Sky (Nazisti sulla Luna)
Regia: Timo Vuorensola
Cast: Julia Dietze, Udo Kier
Anno: 2012
Genere: azione, fantascienza, commedia
Si tratta di un film di serie B carino: gli attori sono tutti semi-sconosciuti, vari tedeschi, e anche il budget non sembra molto.
Cosa accadrebbe se degli astronauti americani trovassero sulla Luna un insediamento nazista?!
Questo è l’incipt del film. I nazisti, non si sa come, nel 1945, sono riusciti a scappare sulla Luna. Nonostante abbiano la tecnologia per viaggiare nello spazio, usano ancora armi e computer di settanta anni fa.
Si tratta di un film che non va preso sul serio e che ho apprezzato anche per questo. Anche la sceneggiatura sembra essere scritta per ragazzini.
Ripeto, a me è piaciuto e gradirei molto vedere, in futuro, un remake hollywoodiano dell’opera in questione.
Voto: 6.5/10
Parasite
Regia: Bong Joon-ho
Cast: Song Kang-ho, Park So-dam, Park Seo-joon
Anno: 2019
Genere: drammatico, commedia
Il film del momento, vincitore di vari Oscar, tra cui anche quelli come miglior film e miglior regia del 2019.
Incuriosito da tale opera, sono andato a vederla senza informarvi minimamente sulla trama e sui temi.
Poi, come avrei poi visto, il tema principale si basa sulla lotta di classe.
II protagonisti sono una famiglia sud-coreana di poveri, composta da un padre, una madre, un figlio e una figlia.
Il film inizia col figlio Ki-woo che trova lavoro come insegnante d’inglese a una ragazzina, membra di una famiglia molto ricca, senza avere una vera laurea e falsificando il certificato che ha.
Dopo essersi sistemato lui, sistema anche la sorella con lui: infatti, inizierà a lavorare anch’essa come una sorta d’insegnate psicologa-artista per un bambino, fratello dell’altra ragazzina.
Col proseguire del film, anche il padre e la madre dei due cominceranno a lavorare per la famiglia ricca, il primo come autista e la seconda come governante, senza che i ricchi sappiano che i quattro facciano parte della stessa famiglia.
E qui che il film, da semplice commedia, si trasforma in qualcosa di più, e l’opera assume tinte più horror.
Uno dei momenti più iconici è sicuramente il pezzo in cui si sente Gianni Morandi cantare questa canzone:
Per il resto, grande film che vuole dimostrare la differenza la differenza tra poveri e ricchi, e di come i veri parassiti non siano i poveri protagonisti, ma la famiglia ricca.
Da parte mia, non metterò un voto a questo film, per ora, perché ancora non mi sento sicuro in merito e devo ancora metabolizzarlo bene.
In ogni caso, consiglio sicuramente a tutti di vederlo.
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