Vandal Hearts 2, Capitolo 10

Capitolo 10°: il Potere dell’Ovest

Pianura di Bahtar

I nostri vennero attaccati.

L’unità attaccante era una truppa di elité dell’Ovest: si trattava dei famosi, cosiddetti, i Cavalieri Invisibili. L’Unità che, dopo i Draghi Bianchi, era sempre stata quella più forte.

Si trattava di 100 uomini totali, comandati dal Trio di Assassini della Regina Madre: non avevano armature, ma vestivano con abiti molto leggeri di colore grigio scura. Si trattava di un gruppo bravo a scomparire ed a infiltrarsi, con uomini addestrati fino dalla tenera età, in pratiche magiche e combattive orientali e mediorientali, abilissimi anche tutti negli usi dei veleni.

In quel momento, c’erano 10 di loro sotto il comando di  Godeau, uno della Triade, che, proprio come Vlad, veniva dal medio-oriente ed aveva una pelle più scura.

Costui. non portava corazze, ma vestiva con un abito mediorientale celeste. Il suo volto era coperto, come anche quello di tutti i suoi uomini, e si potevano vedere solo i suoi occhi. Nella mano sinistra, aveva un’ascia, nell’altra un coltello.

Gilti: “Godeau, il Boia?!”

“Voi da qui non passerete. Barone Pratau, lei ha fatto arrabbiare la Regina Madre… perciò, la dovrà pagare!”

Pike: “Barone, ma cos’è successo veramente con la Regina?”

Pratau: “Quando, 7 anni fa, la Regina fu costretta ad abbandonare Yuggor, la capitale… nel trambusto, suo figlio, Franz, definito il Re-Marionetta, scomparve… poco tempo fa, avevo scoperto che era prigioniero in una prigione dell’Est… così andai a comunicare quest’informazione alla Regina… ma lei, invece di mandare a qualcuno a salvare suo figlio, ha cercato di distruggermi… perché era lei che aveva fatto imprigionare suo figlio.”

Pike: “Ma perché??”

Lira: “Perché, volendo allearsi con il Doppio Impero, quest’ultimo aveva posto come condizione che diventasse Re il figlio dell’Imperatore del Doppio Impero… purtroppo, c’era Franz di mezzo, che era il Re legittimo… così Agatha decise di togliere di mezzo il suo stesso figlio.”

Cid: “Perché ci state dicendo questo?”

Pratau: “Forse, voi potevate aiutarci…”

Cid: “No, grazie… dopo avervi accompagnato a Forte Gusta, la nostra missione sarà compiuta e le nostre strade si divideranno… non voglio altre complicazioni… io amo la mia vita, così com’è! Sono libero!!””

Vlad: “Nemici vicini.”

Pratau: “Attenzione! Anche se sono solo in dieci, state attenti a quel tipo, è molto più forte di un comune Cavaliere… come tutti e tre gli appartenenti al Trio di Assassini.”

Tra i dieci, sette erano armati di lame orinetali, uno era un mago, e un altro era un arciere. Tutti, ovviamente, con armi avvelenate.

L’arciere si mise su una casetta abbandonata di legno.

I nemici si stavano avvicinando, e dietro di loro avevano il mago.

Godeau, invece, per adesso, si stava avvicinando piano: evidentemente, voleva stimare meglio la forza del gruppo del Barone.

Cid, Vlad e Lira andarono all’attacco dei nemici, mentre Pratau, dietro di loro, tirò una freccia al mago, ma lo mancò. Pike, allora, volò verso il mago, evitando i soldati. Il mago provò a lanciargli una magia, ma non fece in tempo, perché fu ucciso da Pike, che fu colpito da una lama nemica.

Pike: “Merda!! Devo ritornare nelle retrovie…”

Il Barone era bravo anche nella creazioni di antidoti da usare contro i veleni. Quindi, Pike non sarebbe morto.

Intanto, i nostri avevano ucciso i soldati. Lira tornò indietro ed usò la magia “First Aid” per curare lievemente la ferita di Pike. Intanto, Godeau aveva iniziato a correre nella loro direzione; correva molto più velocemente di un normale essere umano e li raggiunse in pochissimo tempo. Pratau provò a lanciare una magia contro l’assassino, ma quello schivò il colpo con un agile salto e colpì, con la sua ascia, Vlad, abbattendolo.

“Mi ha preso in petto…” – disse mentre cadeva.

Cid si lanciò contro l’assassino e riuscì a prenderlo di striscio. L’arciere, intanto, aveva tirato un’altra freccia, su Cid, che però era stata parata dallo scudo di Lira.

Cid: “Sistemate l’arciere… io mi occupo di lui! Thunderbolt” – lanciò un fulmine sul suo avversario, che riuscì a schivare. Intanto, Lira aveva raggiunto ed ucciso l’arciere. Pratau era esausto, per via della magia lanciata, e si era allontanato.

Godeau lanciò il suo coltello al viso di Cid, e quest’ultimo, lo riuscì a schivare di poco. I due ebbero qualche scambio di colpi. Pike e Lira provarono ad attaccare l’assassino alle spalle, ma lui usò una magia.

“Dervish” – ruotò su se stesso, con la sua ascia, con una potenza maggiore, riuscendo a spazzare via Lira. Quando tornò con i piedi per terra, Cid lo attaccò e riuscì a colpirlo in pieno con la sua spada.

L’assassino iniziò a perdere un mucchio di sangue.

Pratau: “Sei stato sconfitto, Godeau… i mercenari che ho assoldato non sono niente male!”

Godeau: “Non sono ancora finito… c’incontreremo ancora!” – scomparve in una nuvola di fumo.

Vlad era vivo ma ferito. I nostri si dovettero accampare in quelle zone. Lira e Cid, grazie ai loro poteri curativi, anche se deboli, riuscirono a curarsi e curare anche tutti gli altri. Le ferite non scomparvero completamente. Pratau non conosceva magie curative.

Dormirono lì, durante la notte. Ed il giorno dopo, ripartirono.

Natra Ovest

Gardeau

Palazzo Reale, Sala delle Udienze

Nella grande sala, c’era Re Gregor, seduto sul suo trono. Era un giovane ragazzo dai capelli biondi. Dietro di lui, c’era la Regina Madre Agatha, la Signora degli Intrighi. Era vestita con un abito lungo nero, ed anche i suoi capelli neri. Aveva un rossetto rosso ed i suoi occhi erano in grado di fulminare chiunque. Era sempre con Re Gregor e non si perdeva una sola udienza. Anche Re Gregor doveva spesso chiedere consigli alla Regina, che era più intelligente ed esperta di lui.

Nella sala, c’erano altri sudditi e varie guardie.

Davanti a loro, inchinato al loro cospetto, c’era un inviato del Doppio Impero. Si trattava di un nobile, dai capelli e baffi biondi ed i modi eleganti e raffinati. Aveva un abito viola.

“… le provviste e gli uomini arriveranno presto!”

Regina: “Questo è tutto?! E’ meno di quanto avessimo chiesto! Questa scarsa retribuzione, da parte del Doppio Impero, ha causato il prolungamento di questa guerra fino a questo punto! Quand’è che l’Imperatore si deciderà a mandarci le sue unità imperiali d’elite?! Il Doppio Impero ha una forza militare tale, che potrebbe mettere fine a questa guerra in un battito d’ali!”

“Sua Maestà… potrebbe essere impossibile acconsentire ad una tale richiesta… darvi tali unità, indebolirebbe il potere militare del Doppio Impero.”

Regina: “Silenzio!! E chi potrebbe mai minacciare il Doppio Impero?? Ci siamo solo noi e il fiacco Stato della Chiesa, Nirvadia!”

“Ma…”

La Regina si girò verso il Re – “Sua Maestà… dite qualcosa a costui!”

Re: “Va tutto bene… l’inviato può andare… sono stanco… meglio finirla ora!”

Regina: “Come vuole lei, Sua Maestà!”

In un’altra parte del Palazzo, poco dopo, due vecchi ministri discutevano.

“Mi pare abbastanza ovvio su chi sia realmente a comandare Natra Ovest!”

“La Regina Madre ha fatto, letteralmente, le scarpe a quel tipo! E’ una donna estremamente forte.”

“Concordo! Ha lo spirito di un vero Leader militare!”

I due ministri s’incamminarono. Lì vicino, dietro un albero, c’era Re Gregor, che aveva sentito tutto.

Presto fu raggiunto da una ragazza. La Principessa Minea era la figlia della Regina Madre ed era una bella mora. Vestiva un abito bianco.

“Per favore… non permettere che le malelingue ti urtino.”

“Quindi, li hai sentiti anche tu.”

“Si… ma non è colpa tua. E’ colpa di mia madre. E’ un demone assetato di potere. Quando mio fratello Franz divenne Re, mia madre non rinunciò al potere, peggio… in ogni caso, sono dalla tua parte… anche se il nostro è un matrimonio arrangiato, io ti amo veramente…”

“Minea!”

I due si baciarono.

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