Dark Universe – Undicesimo Capitolo

11° Capitolo: Nuova Era

Un mese dopo, i Governi e gli Eserciti erano caduti. Gli Uomini Sopravvissuti, si erano rintanati in piccole comunità sparse per il mondo; ognuna di queste comunità cercava di sopravvivere come poteva. Tutti i Sopravvissuti si stavano ancora abituando al nuovo aspetto del loro pianeta, che per molti era cambiato anche troppo velocemente. Ormai, più nessuno avrebbe potuto sconfiggere Malaborgia e la sua schiera di Zombie.

Nella casetta di Rotwag

Raziel: “Allora, come va con il nostro Signore?”

Rotwag: “Sta continuando a rigenerarsi nella Vasca di Recupero… ma ci vorrà ancora del tempo per farlo riprendere…”

La Vasca di Recupero era una vasca dov’era stato immerso il corpo e ne velocizzava la rigenerazione, anche se di pochissimo. Era un’invenzione che il vecchio aveva dovuto improvvisare sul momento e che stava ancora migliorando col tempo; ogni volta che ci metteva mano, praticamente, gli aggiungeva qualcosa. Ovviamente, la Vasca si trovava nella stanza più buia del laboratorio, dato che Dracula, in quanto vampiro, la luce solare lo indeboliva.

La casetta era stata ingrandita dagli ultimi arrivati. Siccome Rotwag non voleva nessuno nel suo laboratorio, soprattutto quando lavorava, ovvero almeno 16 ore al giorno, gli altri 8 avevano dovuto spostarsi nella casetta, che era un po’ piccolina per tutti loro. Perciò, avevano subito costruito altre 3 stanze, sempre di legno. In più, ora stavano costruendo anche un portentoso muro di cemento che proteggesse l’intera zona da un possibile futuro attacco degli zombie. Infatti, di zombie ancora non n’erano arrivati lì.

Piuttosto, era stato difficile abituarsi alla Nebbia. Era diventato più facile perdersi nella zona. E, soprattutto, tutti si erano dovuti disabituare dagli smartphone; infatti, avevano tutti smesso di funzionare, praticamente non si accendevano più. Rotwag li aveva presi a tutti, dicendo che a lui potevano ancora servire.

Il T-Rex continuava a difendere il territorio, e grazie a qualche iniezione del vecchio Scienziato, era diventato ancora più grande, forte ed intelligente.

 

Un giorno, Rotwag chiamò Sebastian e Franky.

“Ho quello che mi avevate chiesto… Sebastian, iniziamo da te.”

Lo scienziato porse un bicchiere di vetro, con dentro una sostanza verde.

“Finalmente!” esclamò Sebastian e bevve la pozione.

Diventò quasi subito invisibile, se non per i vestiti che stava indossando.

Sebastian era felice perché, grazie a questo suo nuovo stato, sicuramente, sarebbe stato in grado di sopravvivere meglio in quel Nuovo Mondo che era iniziato. Gli sarebbero potuti venire contro anche un milione di zombie, tanto nessuno di loro lo avrebbe visto, e lui sarebbe fuggito con facilità.

“… dove… compagna…” disse Franky.

“Anna, fatti vedere” disse il dottore.

E, dalla scala che andava al laboratorio, salì una donna, coperta completamente da una veste nera. Era alta 1.80 ed era robusta; il suo viso bianco e pallido era comunque bello, anche se si trattava della faccia tolta ad una morta; la chioma nera degli suoi capelli arrivava al fondoschiena. Sorrise a Franky.

Rotwag: “Sono riuscito a trovare i progetti del Dottor Frankenstein, con i quali ha creato te, Franky… grazie ad essi, sono riuscito a fare questo… Anna è venuta meno forte e più intelligente di te…”

Franky andò vicino ad Anna e l’abbracciò. Lei rispose all’abbraccio.

Anna: “Tu sei Franky?”

Franky: “… grazie… dottore…”

Poi, lui e lei, ancora abbracciati, uscirono fuori.

Sebastian: “Franky… non l’avevo mai visto piangere…”

 

Van Helsing e Kharis erano quasi sempre fuori la casetta. Spesso, si spogliavano e facevano sesso nell’erba, dietro a cespugli od alberi.

Una volta, Sebastian aveva cercato di seguirli, ma Helsing lo aveva scoperto subito e gli aveva spaccato un dente e rotto il setto nasale con un semplice schiaffo. Da allora, Sebastian non ci aveva più provato. Anche adesso che era invisibile, Sebastian sapeva che se ci avesse provato di nuovo, ed Helsing lo avesse anticipato di nuovo, questa volta, l’avrebbe potuto anche ammazzare.

Quel Van Helsing non era un tipo con cui si poteva scherzare, aveva l’aura di uno che aveva ucciso molta gente e che non ci metteva niente, se gli girava, a spegnere altre vite. Anche Sebastian aveva ucciso molta gente, ma evidentemente, quelli che aveva ucciso lui, non erano niente in confronto a quelli che aveva ucciso Helsing; perciò, Sebastian aveva un’estrema paura di lui.

La sua donna era bella come una Dea; Sebastian era molto attratto da lei. Lui aveva sempre avuto un debole per le femmine, ed adesso era pure in astinenza. Se quel cagnaccio del suo uomo fosse morto o se ne fosse andato per qualche motivo, Sebastian non avrebbe perso tempo a violentarsi quella rossa, a maggior ragione, ora che era invisibile. Anche se, per qualche motivo, fosse morta; Sebastian le avrebbe stuprato lo stesso tutti gli orifizi.

Eppure anche quella ragazza, aveva qualcosa di strano. Parlava pochissimo, solitamente, solo con Helsing, ed anche lei sembrava avere un’aura strana. Sebastian, dagli altri Vampiri, aveva saputo che Van Helsing era un pericoloso Uomo-Lupo in grado di trasformarsi quando voleva, ma della ragazza nessuno era stato in grado di dirgli niente; secondo lui, lei doveva nascondere qualche segreto anche lei.

  I 4 Vampiri, invece, stavano sempre insieme. Non era la prima volta che incontrava Vampiri. I Vampiri finivano in cenere se esposti alla luce solare; però, con questa nuova Nebbia, la luce solare, di giorno, era più tenue. Perciò, adesso potevano vivere stando anche alla luce solare, anche se erano più deboli quando lo facevano. Solitamente, loro 4 dormivano di giorno.

I due più giovani, Lestat e Louis, avevano più volte cercato di morderlo e bere il suo sangue, soprattutto quando calava la notte, ma lui era sempre riuscito ad evitarli. Era risaputo che i Vampiri si cibassero di sangue umano, in realtà, ora, i 4 bevevano sangue degli animali che cacciavano nei boschi. Se questa non fosse stata la fine del mondo, Sebastian immaginava che, quasi sicuramente, i quattro lo avrebbero spezzato in quattro parti e se lo sarebbero bevuto come un lemon soda. Ora che era di nuovo Invisibile, avrebbe potuto scappare a quei quattro, se le cose si fossero messe male. L’unico a cui non sarebbe mai potuto scappare era Helsing; quello era un dannato Lupo ed aveva un olfatto più sviluppato.

Il Mad Doctor non si vedeva mai, era sempre chiuso nel suo Laboratorio, insieme a Igor. Chissà che qualche volta i due non si davano alla pazza gioia.

In ogni caso, il Dottore, oltre a continuare a verificare i miglioramenti di quel Dracula, sicuramente stava progettando e costruendo altre cose.  

Franky, con la sua forza, dava una grande mano nei lavori manuali di qualsiasi genere. Mangiava parecchio, a volte anche animali vivi, senza nemmeno metterli sul fuoco. In passato, Sebastian lo aveva visto più volte mangiare esseri umani e defunti; anzi, aveva avuto dei momenti che, dalla fame, era diventato estremamente violento. Una volta era pure successo che, mentre dormivano vicino al fuoco una notte, Franky si era svegliato ed aveva provato a mangiarlo. Quella volta era stato proprio uno dei momenti più terribili della vita di Sebastian; in ogni caso, dopo quella volta, non era stato più in grado di dormire serenamente, né di giorno né di notte.

 Ora Franky sembrava essere diventato un cucciolone, per via della sua nuova compagna.

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