Cavacon 2016, fiera dei fumetti a Cava de’ Tirreni

Dopo essere stato alle fiere di Napoli, Roma e Lucca, ora posso dire di essere stato anche a Cava de’ Tirreni.

Oggi era il primo giorno di apertura, e la fiera continua fino al 6 Gennaio, per chi è interessato. La cittadina, non me la aspettavo, è bellissima. Pulita, suggestiva ed anche un po’ romantica. La fiera si svolge in un edificio formato da 4 piani, considerando anche il piano terra, con una maxi-sala per le conferenze.

Il piano terra già si presenta bene, è formato da bar, tavoli, sedie e divani vari. Gli altri due piani sono pieni di bancarelle di vario tipo: fumetti (ho visto parecchi titoli interessanti), quadri da appendere, modellini, ecc. Io, alla fine, me ne sono uscito con un calendario di Metal Gear 3 ed un disegno dell’Alucard di Castlevania. Per gli interessati, la zona videogame è formata da due console.

All’ultimo piano, c’è il museo di Star Wars. Ora, a me, sinceramente di Star Wars non me n’è fregato mai niente, quindi non mi ha interessato più di tanto. E non c’è solo roba che appartiene al mondo di SW.

La sala conferenze è la parte più interessante, infatti, durante la giornata, in essa, abbiamo potuto avere il piacere di ascoltare diversi ospiti. Prima di parlare di ciò, mi voglio soffermare sulle scale “assassine” della sala, dato che un po’ tutti (trai tanti, pure io) abbiamo rischiato più volte di romperci l’osso del collo scendendo e salendo quelle maledette. Vi giuro, se andate lì, fate attenzione alle scale.

Stavamo parlando degli ospiti.

Iniziamo con Licia Troisi, famosa scrittrice di fantasy. Io ho qualche suo libro, ma n0n sono ancora riuscito a leggerlo. L’autrice ha presentato il suo ultimo libro (Dove va a finire il cielo), che non è un fantasy ma, bensì, tratta di astronomia , materia che conosce molto bene dato che è dottoranda proprio in questo argomento. Mi è piaciuta la sua positività e i suoi racconti.

Poi, abbiamo avuto Raffaele Carpentieri, un doppiatore, a volte anche attore in serie tv, non proprio conosciutissimo, ma che dimostra le sue capacità recitative ed ha modo di esibirsi in degli sketch davvero esilaranti.

 

Infine, abbiamo avuto un Supercampione.

Eisaku Inoue, direttore di animazione giapponese, si è occupato di serie anime come Saint Seya (Cavalieri dello Zodiaco), Dragon Ball, One Piece, ecc. E se n’è uscito con un po’ di dichiarazioni interessanti:

– tra le serie che ha curato, ritiene Saint Seya la sua preferita. Il suo personaggio preferito è il Cavaliere d’Oro dell’Acquario.

– pare che preferisce le serie scherzose ed umoristiche a quelle più serie, a volte anche con un po’ di tragicità, come One Piece. Sempre per questo motivo, sembra preferire la prima serie di Dragon Ball a quella attuale di DB Super.

-lui, in quanto direttore, dovrebbe solo supervisionare, invece, sembra che continui a disegnare anche lui, perché gli piace.

-accenna anche all’importanza degli sponsor e del merchandising nella produzione di un anime e del loro potere decisionale.

-non tutti gli anime giapponesi vengono esportati all’estero, perché, secondo Inoue, sono troppo attaccati alla cultura giapponese, tanto da non poter essere facilmente comprensibili ed accettati dagli altri Paesi.

-ha nominato un anime di nome World Trigger che pare stia avendo molto successo in Giappone.

 

E questo è il succo di tutto. Stasera sono tornato esausto a casa. Mi devo riposare bene, nei prossimi giorni dovrò tornare a lavorare duro.

 

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2 risposte a Cavacon 2016, fiera dei fumetti a Cava de’ Tirreni

  1. cristinadellamore ha detto:

    Ciao, grazie per il following

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