Wolverine, l’Immortale: piccola recensione

Visto finalmente ieri, posso considerarmi soddisfatto, rispetto Origins siamo su altri livelli.

In questo film, più che bombardarlo di mutanti alla cazzo, è stato preferibile metterne pochi ma con una trama coerente. Ed è stata un’idea giusta.

La storia procede bene, senza particolari sbavature, tra yakuza, ninja, mutanti e robo-samurai, fino al colpo di scena finale.

Bella anche l’idea di togliere il potere di guarigione a Wolverine, con il quale è praticamente invincibile e non  c’è sfizio a vedere i suoi combattimenti.

Uno dei migliori film di supereroi uscito fino adesso, proprio perché, invece di un minestrone, si è fatto una storia che regge fino alla fine, tenendo sempre alta la suspense.

Dopo i titoli di coda, come in tutti gli ultimi film di Supereroi, c’è un’anticipazione al prossimo X-men: Days of Future Past, film che uscirà il 18/7/2014 in Italia, che non so se vedrò.

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